Cambiare la percezione negativa dei centri commerciali

Uno dei maggiori Mall d’Europa sito nei pressi dell’aeroporto Il Caravaggio, con oltre 280 negozi. Spesso si accusano i centri commerciali di essere dei non-luoghi, modelli diseducativi per i ragazzi perché forniscono un divertimento effimero e non stimolano il pensiero critico. Oriocenter vuole controbattere a queste convinzioni mostrando che anche un centro commerciale può essere un luogo educativo.

ANCHE ORIO È UN LUOGO

DOVE SI IMPARA

Abbiamo pensato alla cosa più distante a cui i giovani associano un centro commerciale, e la risposta è stata “l’arte”. Da qui siamo partiti per realizzare un progetto che mostri come tutti i luoghi possono diventare sedi educative se si strutturano delle attività idonee, anche i corridoi e gli spazi di un centro commerciale

"Settima Arte” si propone come occasione educativa per i giovani e il mondo della scuola, pensata principalmente agli adolescenti che, in questo modo, possono abitare Oriocenter da protagonisti usufruendo dell’opportunità di svolgere un’attività in alternanza scuola lavoro.

Per i giovani Oriocenter non è più solo luogo di shopping, ma diventa un vero e proprio luogo di incontro. Conoscere e raccontare la vita nascosta, i protagonisti, le curiosità e i visitatori di questa città in continua evoluzione e cambiamento permetterà agli studenti di acquisire un punto di vista speciale e consapevole su uno dei luoghi più significativi e complessi che vivono quasi quotidianamente. Gli studenti coinvolti sono chiamati a raccontare le storie che vivono osservano e immaginano, trasformando vetrine, negozi, corridoi e ascensori in veri e propri set cinematografici.

Proprio attraverso il linguaggio visivo, che è ormai il linguaggio della contemporaneità, gli studenti si dovranno confrontare con la produzione di brevi video, acquisendo in questo modo maggior consapevolezza e comprensione del linguaggio principe dei social e del mondo virtuale.